La conferenza ha trattato diversi aspetti cruciali riguardanti le aritmie e le cardiomiopatie in gravidanza, sottolineando la necessità di un approccio multidisciplinare e personalizzato per garantire la sicurezza sia della madre che del feto.
•Aritmie e gravidanza: È essenziale gestire le aritmie nelle pazienti in gravidanza con cautela, valutando attentamente i rischi per il feto e scegliendo farmaci sicuri, come lidocaina, sotalolo, metoprololo e flecainide, quando appropriato. La cardioversione elettrica urgente può essere eseguita in sicurezza nei casi di instabilità emodinamica. L’ablazione con catetere con fluoroscopia minima può essere considerata come ultima risorsa.
•Cambiamenti fisiologici in gravidanza: Durante la gravidanza, le modifiche fisiologiche come l’aumento del volume intravascolare e l’attività simpatica possono influenzare la gestione delle aritmie.
•Anticoagulazione: L’anticoagulazione in gravidanza richiede un’attenta valutazione del rischio tromboembolico, evitando i DOAC (anticoagulanti orali diretti) e preferendo l’eparina a basso peso molecolare (LMWH).
•Cardiomiopatie: La gestione delle cardiomiopatie in gravidanza richiede una l’ottimizzazione dei farmaci e la pianificazione del parto. In tutti i casi è indicata una valutazione pre-concezionale, scoraggiando la gravidanza in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva o disfunzione ventricolare sinistra severa.
•Team multidisciplinare: Un approccio di team che coinvolga cardiologi, ostetrici, anestesisti e genetisti è fondamentale per gestire al meglio le pazienti con aritmie o cardiomiopatie in gravidanza.
•Cardiopatie congenite: Le pazienti con cardiopatie congenite complesse richiedono una valutazione approfondita prima della gravidanza a causa dell’alto rischio di complicanze.
•Valutazione del rischio: Strumenti come la classificazione WHO modificata e il punteggio CARPREG possono aiutare a valutare il rischio cardiovascolare in gravidanza.
•Pianificazione familiare: Discutere la pianificazione familiare e le opzioni contraccettive con le giovani pazienti affette da aritmie è cruciale.
•CPR in gravidanza: Durante la rianimazione cardiopolmonare (CPR), le donne nel secondo e terzo trimestre dovrebbero essere inclinate sul lato sinistro per evitare la compressione aortocavale.
•Ablazione con ICE: L’ablazione con ICE (ecografia intracardiaca) può essere eseguita senza fluoroscopia.
•Aritmie specifiche:
◦PSVT (tachicardia sopraventricolare parossistica): Adenosina, beta-bloccanti o digossina possono essere usati in pazienti stabili. La flecainide è un’opzione in caso di pre-eccitazione.
◦Fibrillazione atriale (FA): Il sotalolo può essere efficace e sicuro. L’anticoagulazione è raccomandata in base al rischio tromboembolico.
◦Tachicardia ventricolare (TV): La lidocaina e i betabloccanti sono i farmaci di prima linea.
•Messaggi chiave:
◦Le donne con malattie cardiache preesistenti dovrebbero ricevere una consulenza completa prima, durante e dopo la gravidanza.
◦Un team multidisciplinare è essenziale per la gestione di queste pazienti.
◦La pianificazione della gravidanza deve essere personalizzata in base al rischio individuale.