In merito alla notizia di ipotetiche trattative intercorse in un recente passato tra il gruppo Stamina e la Fondazione Cardiocentro Ticino, notizia pubblicata da un noto settimanale italiano e ripresa da diversi organi di stampa anche ticinesi, la Direzione della clinica luganese ritiene importante precisare quanto segue, per stabilire la verità storica dei fatti e tutelare l’immagine del Cardiocentro.
Contatti tra la Direzione amministrativa del Cardiocentro Ticino e il gruppo Stamina furono effettivamente avviati nel 2011, per iniziativa del gruppo Stamina. Nulla si sapeva, all’epoca, del cosiddetto “protocollo Stamina”, e il dibattito pubblico sulla figura di Davide Vannoni e sul suo cosiddetto “metodo” non era neppure incominciato. Non è superfluo precisare, a questo proposito, che contatti di questo tipo, finalizzati a sondare diverse ipotesi di collaborazione, sono frequenti per il Cardiocentro Ticino come per tutti gli istituti di caratura e prestigio internazionale.
Messa al corrente della proposta di collaborazione, la Direzione scientifica del Cardiocentro si preoccupò immediatamente di sondarne fondatezza e serietà scientifica, attivando come da prassi la propria rete di collaboratori e di conoscenze all’interno della comunità scientifica.
Poiché risultò che erano già noti l’opacità del protocollo di ricerca, l’inconsistenza scientifica, l’assenza di pubblicazioni e la dubbia reputazione dei ricercatori coinvolti, si interruppe immediatamente qualsiasi contatto e venne esclusa ogni ipotesi di collaborazione. Il Prof. Tiziano Moccetti, Direttore scientifico del Cardiocentro Ticino, non ha mai avuto alcun contatto diretto con il signor Davide Vannoni o con persone in qualche modo riconducibili gruppo Stamina.
Va infine sottolineato che tutta l’attività di ricerca condotta al Cardiocentro Ticino o da medici e ricercatori del Cardioentro Ticino è sottoposta a rigorosi controlli da parte dei comitati etici e di Swissmedic.