Per iniziativa della Federazione internazionale del diabete e dell’OMS, a partire dal 1991 si celebra il 14 novembre di ogni anno la giornata mondiale del diabete.
Questa giornata è l’occasione per fare il punto sull’importanza della prevenzione e per approfondire la conoscenza di una malattia purtroppo sempre più in espansione, spesso poco conosciuta e curata tardi con tante complicanze. Se la malattia sta assumendo l’aspetto di una vera e propria epidemia mondiale, infatti, la sua conoscenza e la sua prevenzione non procedono purtroppo altrettanto celermente.
Tra le molte complicanze del diabete ci sono le malattie all’apparato cardiovascolare; per questo da anni il Cardiocentro Ticino è impegnato nella prevenzione, trattamento e ricerca attorno alla problematica di questa malattia. Sono particolarmente attivi attorno a questa problematica il Servizio di Ricerca Cardiovascolare e il Servizio di Cardiologia riabilitativa e preventiva.
Servizio di Ricerca Cardiovascolare di Lugano (SRC), fondato nel 1987 per volontà del Prof. Tiziano Moccetti e oggi parte integrante del Cardiocentro Ticino, partecipa attivamente da diversi anni, anche in veste di Centro Coordinatore per la Svizzera, allo svolgimento di studi clinici multicentrici randomizzati, nazionali e internazionali.
Il servizio è diretto dalla Dr.ssa med. Elena Pasotti che dirige anche le Cure generali della struttura.
Giada Ponti, Dietista Diplomata lavora presso il Servizio dove, in qualità di specialista, segue direttamente i pazienti aventi diagnosi di coronaropatia acuta e/o cronica nell’ambito di studi clinici in fase 2 e 3 multicentrici randomizzati. Esegue inoltre regolarmente visite ambulatoriali con pazienti inviati da medici esterni dando indicazioni specifiche in base alla patologia.
Come è ben noto ormai da anni i pazienti diabetici presentano un rischio cardiovascolare alto ma è soltanto nell’ultimo periodo che anche la ricerca clinica cardiovascolare ha posto grande interesse nei confronti di nuove classi di farmaci antidiabetici orali per i loro effetti potenzialmente positivi anche su cuore e vasi. Questi nuovi farmaci (gli agonisti di GLP-1 e gli inibitori di SGLT2) sono due nuove classi di farmaci che stanno dimostrando un beneficio oltre che sul trattamento del diabete anche sulle malattie cardiovascolari.
I meccanismi effettivi sono ancora in fase di studio, ma i dati molto positivi hanno portato gli esperti a inserire già nelle nuove linee guida la raccomandazione ad utilizzare in preferenza questi medicinali soprattutto nei diabetici che hanno già avuto infarti o ictus: così facendo si ha infatti un doppio vantaggio, perché oltre ad abbassare la glicemia si riduce anche il rischio cardiovascolare.
Anche il Cardiocentro, è attivo tramite il Servizio di Ricerca Cardiovascolare nello studio di questi nuovi farmaci, dove è attualmente in corso uno studio clinico internazionale per pazienti diabetici con diagnosi di scompenso cardiaco.
Il Servizio di Cardiologia riabilitativa e preventiva è l’indispensabile complemento delle attività diagnostiche e interventistiche del Cardiocentro e si inserisce come tappa fondamentale per il trattamento delle patologie cardiovascolari, consentendo al paziente il migliore recupero della sua condizione fisica e funzionale. Con riferimento alle problematiche sulla nutrizione, e dunque anche per ciò che riguarda il diabete, il responsabile del Servizio, Paolo Di Muro, ha recentemente pubblicato un vademecum che consente di capire come alimentarsi correttamente e occuparsi della propria salute a tavola senza rinunciare al piacere del cibo. Un piatto di salute
Fabrizio Vaghi Dietista Diplomato lavora presso il Servizio dove, in qualità di specialista, segue direttamente i pazienti e intraprende con loro un percorso individuale per raggiungere una migliore qualità strutturale delle abitudini alimentari.