QUANDO LA CHIRURGIA MINI-INVASIVA FA MIRACOLI
Il 4 novembre 2018 William Keays taglia il traguardo della maratona di New York. Ci ha mandato una foto di quel momento lì, di quella giornata di sole, di quella sua palpabile felicità. Sopra il pettorale della corsa, William ne ha aggiunto un secondo: c’è il logo del Cardiocentro e la scritta “Performance enhanced by Cardiocentro. Grazie”. Prestazione potenziata dal Cardiocentro. Sei mesi prima, infatti, William Keays è stato operato al cuore al Cardiocentro dal Professor Demertzis per correggere una severa insufficienza mitralica.
L’intervento di ricostruzione valvolare è stato condotto con procedura mini-invasiva.
Al Cardiocentro, l’intervento di ricostruzione della valvola mitrale ha un “successful repair rate” superiore al 95% e in oltre l’80% dei pazienti l’intervento viene eseguito con tecniche mini-invasive.
“Nell’insufficienza mitralica severa – afferma il Prof. Demertzis –, un approccio chirurgico precoce e mini-invasivo consente ai pazienti, e in particolare a quelli più giovani che praticano un’attività sportiva, di riprendere in tempi brevissimi una vita assolutamente normale e il piacere di praticare il loro sport senza alcuna restrizione”.
Insieme con la fotografia, William Keays ha mandato un biglietto, per assicurare il suo chirurgo che durante la corsa “La parte più debole erano le mie gambe, non il mio cuore, che batteva quasi tranquillo con una media di 163 battiti per minuto. Considerando tutto, trovo meraviglioso che abbia corso una maratona così agevolmente 6 mesi dopo un intervento a cuore aperto. Non può esserci un sostegno più forte per l’eccezionale lavoro che si svolge al Cardiocentro”.