Grazie a una strategia mirata, al lavoro di un gruppo interdisciplinare dedicato e all’impegno quotidiano all’interno del blocco opertorio, al Cardiocentro in quattro anni il tasso di infezioni del sito chirurgico è crollato di 5,7 punti percentuali, passando dall’8.8% del biennio 2013-2014 al 3,1% registrato nel periodo di osservazione 2016-2017. I dati interni relativi al periodo 2017-2018 lasciano inoltre ben sperare per un ulteriore miglioramento (i dati ufficiali si conosceranno in autunno).
Le infezioni del sito chirurgico (Surgical Site Infections – SSI) rappresentano circa un quarto delle infezioni nosocomiali registrate in Svizzera e rappresentano una delle cause principali di prolungamento dei soggiorni ospedalieri. Per combatterle, l’associazione nazionale per la lotta alle infezioni nosocomiali “Swissnoso” ha sviluppato un programma di prevenzione che si prefigge in due anni di abbattere del 10% il tasso di SSI Svizzero, modulo che è stato testato nell’ambito di un progetto pilota a cui hanno aderito 9 ospedali svizzeri, uno dei quali è il Cardiocentro Ticino.
Per illustrare i risultati di questa esperienza, il Cardiocentro è stato invitato lo scorso 16 di maggio a presentare i suoi dati al simposio nazionale Swissnoso, che si tiene ogni anno all’Inselspital di Berna. Il Dr. Schlotterbeck, caposervizio di Anestesia e Cure intensive, ha così presentato in rappresentanza dell’istituto i frutti del progetto pilota e della più ampia strategia del Cardiocentro contro le infezioni del sito chirurgico.
La strategia implementata al Cardiocentro è opera del Gruppo interdisciplinare per la prevenzione delle contaminazioni e delle infezioni nosocomiali (GIPCI), attivo dal 2016 e composto, oltre che dal Dr. Schlotterbeck stesso, anche dal Primario di Cardiochirurgia, Prof. Stefanos Demertzis, dal medico caposervizio di Cardiologia inteventistica Dr. Marco Moccetti, dal responsabile del Servizio infermieristico Stefano Bernasconi e da Marco Boneff, responsabile del Servizio qualità. La strategia, come ha spiegato il Dr. Schlotterbeck, verte su tre assi principali: la sorveglianza, la prevenzione e la sensibilizzazione del personale ed è ancora in fase di realizzazione. Ciononostante, grazie al lavoro di squadra di tutti, in quattro anni il Cardiocentro è diventato uno degli istituti svizzeri più efficaci nella lotta alle infezioni del sito chirurgico: un’ottima notizia per i pazienti ticinesi.
“Grazie al lavoro della squadra i risultati sono buoni – commenta il Prof. Demertzis – ma sappiamo di avere ancora margine di miglioramento e non abbiamo intenzione di fermarci. Ogni infezione è un’infezione di troppo”. Anche il Prof. Cassina, nelle vesti di direttore sanitario, esprime la sua soddisfazione: “Desidero esprimere un ringraziamento speciale a tutto il personale del blocco operatorio che si è finora dedicato ai progetti di Swissnoso, senza dimenticare le infermiere Elisabeth Gerli, Simona Cereghetti Solari e Lavinia Vlad, che lavorano quotidianamente sui progetti promossi dal GIPCI per la lotta alle infezioni. Grazie mille per il vostro impegno!
Continuiamo così!”
